Quattro gol nelle prime 3 partite, Olivier non era mai partito così bene in carriera ma ora arriva la Champions: ecco come il tecnico rossonero punta a utilizzare il suo parco attaccanti
Olivier Giroud non era mai partito così bene. Arsenal, Chelsea, Montpellier, Tours. Neanche a Froges, il piccolo paesino ai piedi delle Alpi dove lo chiamavano “chaussette”, “calzino”, colpa di Kevin Costner e Balla coi Lupi. “Un omaggio al film. Faceva ridere i miei fratelli”. Un po’ meno la sorella, Bérangère Giroud, così esasperata da volergli bucare il pallone ogni volta che finiva contro un vetro: “Non lo sopportavo”.