Così i nerazzurri hanno costruito la loro strategia di mercato per un centrocampista di qualità: e alla fine la scelta è stata…
Samardzic a breve diventerà ufficialmente un nuovo centrocampista dell’Inter, ma prima di concludere l’acquisto del tedesco naturalizzato serbo l’Inter ha pensato anche ad altre soluzioni. Lazar è stato pagato 4,5 milioni per il prestito, 16 per l’obbligo di riscatto più 2 di bonus. La cifra è stata abbassata inserendo una contropartita tecnica come Fabbian, il cui cartellino è stato valutato 4 milioni (ricompra nel 2025 per 12). Ma torniamo alle alternative: gli svincolati Pereyra e Kamada sono stati proposti, ma non hanno trovato unità di gradimento ad Appiano Gentile e in viale della Liberazione. Diverso il discorso per Khéphren Thuram, fratello del neo nerazzurro Marcus. Quando papà Lilian ha accompagnato il figlio ex attaccante del Borussia Mönchengladbach a Milano per le visite mediche e la firma sul contratto, ha approfondito il discorso relativo all’altro figlio, il centrocampista del Nizza. Non c’è stato molto bisogno di presentazioni: Khéphern è noto da tempo agli 007 nerazzurri che lo hanno seguito quando era nelle giovanili del Monaco e poi, con più insistenza, quando si è trasferito gratuitamente al Nizza. Lì è cresciuto molto grazie agli insegnamenti di Patrick Vieira, che è anche il suo idolo, e ora è uno dei giovani più interessanti del panorama europeo. Mediano dotato di notevole stazza (191 centimetri) e forza fisica, è bravo tecnicamente, elegante e in possesso sia di un buon tiro sia di una discreta accelerazione. Di certo ha caratteristiche che nessuno degli altri centrocampisti nerazzurri ha. Per questo è stato seguito e lo sarà anche nei prossimi mesi, considerando che il suo contratto con il Nizza scadrà nel 2025. C’è ancora molto tempo per arrivare a quella data e la concorrenza sul Khéphren (che si chiama così in onore del faraone egizio, figlio di Cheope, che aveva pelle nera) non manca perché tutte le grandi d’Europa hanno preso informazioni su questo 2001 nato a Reggio Emilia e che da bambino ha indossato la maglia del Barcellona, dove papà Lilian si era trasferito complici Calciopoli e la retrocessione in B della Juventus.