Qui l’elenco è lungo perché le due milanesi di giocatori se ne sono contesi parecchi. C’era un periodo in cui, per motivi di bilancio (leggi plusvalenze: parola adesso “bandita” dai dizionari calcistici…) si scambiavano calciatori con vantaggi che, dal punto di vista tecnico-tattico, sono stati soprattutto di Berlusconi e Galliani (hanno preso dai cugini Seedorf, Pirlo e Simic solo per fare tre esempi di elementi chiave per ottenere tanti successi), ma le operazioni pensate da una squadra e poi concluse dall’altra sono diverse. Ibrahimovic è forse la più nota: Zlatan nel 2006 aveva deciso di lasciare la Juventus dopo lo scoppio di calciopoli e il Milan aspettava solo l’esito positivo del preliminare di Champions contro la Stella Rossa per presentare l’offerta giusta. L’Inter giocò d’anticipo e chiuse l’affare aggiudicandosi il fuoriclasse svedese.
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Ibra, Prisco, striscioni offensivi, liti in Lega e il vaffa di Moratti: Inter e Milan, quante liti
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