La doppietta dell’esperto centravanti ha regalato a Ranieri la prima vittoria stagionale
A fine partita, col sorriso carico di pungente toscanità, si è lasciato andare: “Saranno stati vent’anni che non segnavo una doppietta, è una domenica bellissima”. Esagerato, Pavo: dieci mesi e mezzo. E anche quella non era stata una gara esattamente normale: il Cagliari era andato sul 2-0, poi aveva incassato la rimonta del Perugia. E Pavoletti, dopo aver siglato il gol d’apertura, si era nuovamente caricato la squadra sulle spalle per il 3-2 finale. Stavolta però ha deciso di approfittarsi delle coronarie dei sardi: due gol oltre il 90’ per una rimonta da almanacchi, da 0-3 a 4-3 in poco più di venti minuti. Pavoletti è come lo vedi: entra, spacca, si toglie un po’ di pessimismo dalle spalle, ciao. Quell’esultanza a cui non rinuncia mai: “Sento cattiverie eccessive su di me. Ogni tanto preferisco spolverarmi qualche parolaccia di dosso”. Gonfia la rete e poi guarda intenso la telecamera mentre allontana i brutti pensieri e la polvere. Uno come lui, nato col mare in tasca, vorrebbe vedere sempre il sole.