Il 31 dicembre 2006, il Milan di Berlusconi semifinalista di Champions chiudeva il bilancio con un utile di 2,48 milioni e un fatturato di 293 milioni, record ai tempi. Il 30 giugno scorso, il Milan di RedBird semifinalista di Champions e con lo scudetto sul petto ha chiuso il bilancio con un utile di 6 milioni e un fatturato da oltre 400 milioni, potenziale primato assoluto nella storia dei ricavi del club (le cifre non sono ancora ufficiali, lo diventeranno nella prossima assemblea dei soci di fine ottobre). Sembra una scena da Ritorno al futuro, è il presente scintillante del Diavolo di oggi: dopo quasi 17 anni di rossi in bilancio, il Milan è tornato ad apporre il segno più sui conti e il bello di questa storia è che, mentre Gerry Cardinale modella il club seguendo i principi della sostenibilità, rivoluzionando il modo di fare il mercato e integrando sempre di più calcio, altri sport e intrattenimento, Pioli e i suoi inseguono scudetto e seconda stella dal tetto della Serie A.
in Serie A
Il percorso di Cardinale: ricavi record e un bilancio in utile che non si vedeva dal 2006
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