Dalla rinascita di Romagnoli, Vecino e Pedro al bel gioco, è tutta un’altra Lazio. E dopo le difficoltà di inizio stagione è ora di rendere merito a un allenatore che è maestro di calcio
Partiamo dall’obiezione: beh, non basta una vittoria, una grande partita, per cancellare le difficoltà di questo avvio di stagione. E non basta a “riabilitare” Sarri, che ha presentato – da agosto a oggi – una Lazio molto lontana da quella del campionato scorso. Ma proprio questo, a proposito di obiezioni, dovrebbe servire per rimettere un po’ d’ordine. Come non basta una partita per cancellare le cinque o sei precedenti – perché nel frattempo è anche arrivato il trionfo di Napoli – così non sarebbero dovute bastare poche gare per mettere in discussione tutto ciò che – di bello, entusiasmante – è stato fatto in passato.