Il milione se l’è tenuto in tasca Skriniar. La forbice con l’offerta dell’Inter (6,5 milioni per arrivare a 6,8 nell’ultimo anno di contratto, accordo quadriennale), non era poi così ampia come poteva sembrare considerato che – nonostante le sparate – da Parigi è pervenuta una proposta da 8 milioni per il centrale slovacco. Quasi superfluo rimarcare che tutti all’Inter si aspettavano ben altro attaccamento alla causa da parte di Skriniar (promosso capitano dopo il sorpasso di Onana ai danni di Handanovic vista la contemporanea assenza di Brozovic) invece l’Equipe ha certificato quanto tutti sapevano, ovvero che il giocatore ha un accordo con il Paris-Saint Germain. All’Inter lo sospettavano da un po’, considerato che Roberto Sistici, procuratore del giocatore, non ha mai dato modo di pensare che l’offerta nerazzurra sarebbe stata accettata. Il club era convinto di chiudere la partita addirittura a novembre, anche alla luce di quanto captato dagli atteggiamenti di Skriniar, ma poi evidentemente deve essere successo qualcosa (altrimenti Marotta non si sarebbe esposto in quel modo a livello ufficiale) e l’epilogo nerissimo della vicenda rischia di creare malumori di cui nessuno ad Appiano sentiva di aver bisogno nella notte di lunedì quando nei piani societari ci sarà la grande celebrazione per la Supercoppa vinta a Riad sul Milan. Facile immaginare che Skriniar non sarà accolto con mazzi di fiori, considerando che nelle ultime gare giocate dall’Inter i tifosi si erano spesi con cori e striscioni per smuoverlo dall’impasse.
Se parte, serve un sostituto
Invece, puntualmente, terminata la missione in Arabia Saudita la verità è venuta a galla. Ma non è finita qui perché dalla Francia è rimbalzata pure un’altra notizia: il Psg sarebbe pronto a offrire 10- 15 milioni per avere subito Skriniar, un atto in nome dei buoni rapporti tra i due club e, soprattutto, motivato dall’imminenza della supersfida in Champions con il Bayern, vero spartiacque per la squadra di Christophe Galtier, come sa bene Luís Campos, l’uomo che ha convinto Al-Khelaïfi ad andare in pressing su Skriniar sin dall’estate. Dall’Inter trapela la volontà di tenere Skriniar fino alla fine della stagione però per un’offerta importante, magari 20 milioni, la prospettiva potrebbe cambiare anche se si aprirebbe la ricerca a un altro centrale (difficile pensare che Simone Inzaghi accetti di arrivare a fine stagione con i soli D’Ambrosio e Darmian nel ruolo).
Dumfries via? C’è Buchanan
L’Inter anche qualora non dovesse muovere alcuna pedina a gennaio, potrebbe comunque incassare 5-6 milioni grazie al 15% fissato con la Roma sulla rivendita di Nicolò Zaniolo ma, al di là di quello che potrebbe accadere sull’asse col Barcellona per Kessie (Brozovic nell’affare) resta sempre sul piede di addio Denzel Dumfries. Marotta e Ausilio guardano soprattutto verso il Chelsea anche se Rafaela Pimenta – che ha sempre sottolineato di lavorare per il trasferimento del suo assistito nella sessione di gennaio – sta scandagliando anche altre piste in Premier. In questo caso, anche se il “solito” Darmian – ormai titolare fisso nei pensieri di Inzaghi – abbia dato ampie garanzie (e dietro di lui ci sia pure Bellanova) l’Inter potrebbe decidere di reinvestire parte delle entrate per assicurarsi a un prezzo ancora accessibile Tajon Buchanan, esterno destro canadese del Bruges promosso a pieni voti da Ausilio al Mondiale. Operazione che sarebbe in linea con le intenzioni del direttore sportivo, ovvero ringiovanire la rosa con giocatori dall’ingaggio più sostenibile.