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“Inter? Thiago Motta ha in mente solo il Bologna”

MILANO – Dopo aver affondato l’Inter, è più che mai l’uomo del momento. Quanto Thiago Motta sta facendo a Bologna è sotto gli occhi di tutti e il fatto che sia un “tripletista”, ha subito fatto decollare la suggestione che il suo futuro possa essere presto tinto di nerazzurro. D’altronde l’italo-brasiliano è un predestinato: ha sfiorato già la panchina del Paris-Saint Germain ed è convinzione comune che presto possa fare il grande salto. L’interessato, come confermato in esclusiva a Tuttosport da Dario Canovi, suo procuratore da sempre, però oggi ha in mente solo il Bologna. «Inter? Credo sia assolutamente prematuro ogni discorso. E che lui sia troppo concentrato nell’ottenere il meglio possibile dal Bologna da poter pensare a qualsiasi altra cosa. Lui vuole fare altre partite come quella di domenica e quella di Firenze». Quando, era il 5 febbraio, i rossoblù sbancarono il Franchi giocando una partita incantevole. Ieri Beppe Marotta, amministratore delegato nerazzurro, ha posto importanti paletti per Inzaghi e il primo – non è un segreto – è la conquista della zona Champions. Obiettivo minimo e imprescindibile per i conti del club.

Inzaghi, le coppe non bastano

Ciò nonostante, a meno di un exploit proprio in Europa ma pure in Coppa Italia (dove l’Inter è attesa dalla semifinale con la Juve), a fine stagione verrà fatta comunque una riflessione sul futuro della panchina. Vero è che Inzaghi ha un contratto fino al 2024, ma l’amministratore delegato, non a caso, ha sottolineato quanto sia diverso il peso specifico nelle valutazioni il rendimento in campionato rispetto a quello in Coppe e Supercoppe (tre i trofei alzati al cielo sotto la gestione Inzaghi). Quindi, c’è da scommetterci, a lungo si parlerà in futuro di Thiago Motta, legando il suo nome all’Inter. Il contratto con il Bologna è biennale ma in primavera verrà fatto un punto anche a latitudini rossoblù. E, nonostante oggi l’italo-brasiliano abbia in testa soltanto i suoi ragazzi, non si fa peccato a pensare che i giochi, in ottica estiva, siano comunque apertissimi per quello che da tutti gli addetti ai lavori è considerato un predestinato. E i primi a saperlo sono proprio i dirigenti nerazzurri…

L’intervista completa sull’edizione cartacea di Tuttosport


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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