La qualità del tempo trascorso in campo, in questo momento, conta più di qualsiasi altra cosa. Federico Chiesa ha capito quale fase stia vivendo e si è perfettamente calato nella parte. Non era facile. Perché dopo il tremendo infortunio patito a gennaio 2022 – che ha comportato un’assenza di 10 mesi – rientrare fa spesso rima con scalpitare. Ogni giocatore si sente un leone in gabbia: perché con la testa vorrebbe sempre essere all’interno del rettangolo verde, ma spesso il fisico presenta subito il colpo.
Chiesa, part-time per ora
Ricadute, acciacchi, dolori, fastidi e paure, però, comportano molto spesso nuovi stop. Chiesa lo sa, per questo ha compreso alla perfezione che l’impiego part-time che gli ha cucito addosso Massimiliano Allegri è il più adatto per l’inverno. Non si sente un leone in gabbia, ma un elemento straordinariamente utile a partita in corso. Uno che può spostare l’equilibrio di una partita, come successo in più circostanze negli ultimi tempi. A partire dal derby di martedì sera: quando Chiesa mette piede in campo, col Toro allo stremo delle forze, comincia la conquista della vittoria da parte della Juventus.