Durante la diretta, Di Livio si è lasciato andare ad un bellissimo ricordo: “Facciamo parte di un gruppo incredibile, che mi fa venire ancora i brividi. Il nostro capitano era Gianluca Vialli, che ci ha preso per mano e ci ha permesso di acquisire una mentalità pazzesca. Un grandissimo uomo, che ci mancherà per sempre». “Ricordo quando mi chiamava per convincermi a venire a Torino – ha aggiunto Ciro Ferrara – e dire che veniva da due anni complicati. Abbiamo condiviso la Nazionale, anche quella militare, i bei ricordi sono infiniti, un leader assoluto che sarà per sempre tale. Sicuramente avrebbe partecipato e condiviso con noi l’evento del 10, con la sua consueta professionalità e meticolosità”.
Il trionfo in Champions nel 1996
Riguardo alla vittoria a Roma della Champions League nel 1996, Di Livio ha ammesso: “La Coppa dei Campioni, è una coppa che quando la vedi lì a bordocampo ti dicono non guardarla…Ma io l’ho guardata, troppo bella. Vincerla a Roma, alzarla a Roma, è stata una cosa meravigliosa. La più sofferta è stata l’intercontinentale, perché non siamo riusciti a fare gol. Boksic quella sera poteva essere devastante. Ce la siamo portata fino all’ultimo, con gol di Del Piero“. Sullo stesso argomento, anche Ferrara ha ricordato: “La Coppa Campioni, sei sul tetto d’Europa. È un percorso a cui ci arrivi con tanti sacrifici, attraverso tanti passaggi, tante partite, anche sofferte perché nessuno ti regala nulla. Averla ottenuta a Roma è stata a Roma. La Coppa intercontinentale la giochi a Tokyo, lontano dal nostro calcio. In Giappone durante il giorno eravamo lì a fare compere e spese…“.