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Juve e Mondiale per club: tra soldi, sponsor e il braccio di ferro Fifa-Uefa

Poi magari possiamo discutere sul fatto che si giochi troppo o sul continuo braccio di ferro tra Fifa e Uefa per non perdere reciprocamente terreno, ma prima (molto prima) stabiliamo un punto di partenza: il nuovo Mondiale per club organizzato dalla Fifa che si giocherà negli Usa nel 2025 assegnerà un monte premi di 100 milioni al vincitore ricavato da un cespito globale di 2 miliardi che sarà suddiviso tre le 32 finaliste.

Il Mondiale per Club e la battaglia tra Fifa e Uefa

Serve aggiungere altro o aggiungere altri discorsi filosofici? Ma no che non serve, perché da sempre il calcio è come un rabdomante che cerca i soldi: la sua acqua per dissetare la sete di potenza e di dominio. Che è anche politico prima ancora che sportivo: il calcio sposta equilibri al punto che basta ricordare come la Fifa abbia più iscritti dell’Onu (211 a 193) e come la ricerca di danari e di nuovi mercati (il Mondiale in Qatar e l’ingresso dell’Arabia) sia assolutamente prioritaria rispetto a questioni sociali ed etiche. Negli ultimi anni, poi, tra Fifa e Uefa è in corso una battaglia neppure troppo sotterranea per non perdere quote di mercato: il Mondiale per club non è piaciuto all’Uefa (che considera i club di propria competenza) così come la Nations League non era piaciuta alla Fifa, con l’apice dello scontro per il progetto di Infantino di organizzare il Mondiale (quello storico per Nazionali) ogni due anni.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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