Scoprire solo ora che fra pregi di Romelu Lukaku non vi è traccia della fedeltà è un po’ ingenuo, così come infantile ripicca è il demonizzarlo per questo. Suvvia, non è il primo, né sarà l’ultimo calciatore che dei tifosi se ne frega e che va dove lo porta il cuore… del suo procuratore.
Ignorare, per antipatia, che si tratta di uno dei più forti centravanti in circolazione è altrettanto sciocco. Ma, d’altra parte, non è cosa saggia anche ignorare lo storico recente dei suoi guai fisici, certe spigolature caratteriali e il costo del suo sontuoso ingaggio. In questi casi è necessario mantenere un certo distacco emotivo dalla vicenda per esprimere un giudizio lucido. E ripulito dai molteplici fattori di tifo e sentimento, sullo scambio Lukaku-Vlahovic si ragiona meglio.
Lukaku-Vlahovic, Juve-Chelsea e la distanza da colmare