L’ex tecnico: “Allegri crede in Pogba e Yildiz, però ha il rimpianto di Milinkovic Savic”
“Non ho sentito Max dopo il Bologna, ma conoscendolo bene immagino fosse arrabbiato per la partita e per i troppi passaggi a tre metri di distanza tra i centrocampisti. La Juve è forte se attacca in verticale innescando Chiesa, Vlahovic, Weah e Cambiaso come nel primo tempo di Udine, non se si passa la palla in orizzontale”, assicura Giovanni Galeone, ex allenatore, maestro e grande amico di Massimiliano Allegri.