Come cambia l’equilibro delle squadre di vertice in base al percorso della giustizia sportiva? Chi si gioca una posizione tra le prime 4 potrebbe avere un approccio psicologico diverso alle prossime gare, con conseguenze sul piano tecnico
Non c’è dubbio che la giustizia, anche quella sportiva, abbia e debba avere i suoi tempi. Non si può pretendere, né immaginare, di dover affrettare la cosa, senza il tempo necessario per tutto ciò che è indispensabile per arrivare a un giudizio che dev’essere equo e non esemplare. In tutto ciò — e il discorso riguarda naturalmente la questione legata alla Juventus — c’è anche un aspetto tecnico di cui occorre parlare.