SALERNO – Due gol, un assist (fortunoso) per Kostic e una prestazione complessiva più che convincente nei 79 minuti in cui è rimasto in campo. Non poteva chiedere di meglio, Dusan Vlahovic, nella partita che ha sancito il suo grande ritorno. L’attaccante serbo ha spezzato un digiuno che andava avanti da 115 giorni e lo ha fatto con gli interessi, da trascinatore della Juventus: “L’importante è che abbiamo vinto la partita, perché era da tre gare che non lo facevamo. Era importantissimo. Poi uno esce sempre fuori, ma grazie alla squadra. Per i gol devo ringraziare i compagni e il mister“.
Vlahovic, la decisione sul rigore
E anche Di Maria, che gli ha lasciato l’esecuzione del rigore: “Sì, certo, ci tenevo. Per un attaccante è fondamentale fare gol, gli attaccanti vivono di questo. Ringrazio Di Maria che mi ha lasciato il rigore. Per me era troppo importante, ma sono sempre al servizio della squadra“. Poi su Allegri: “Lui sa quanto possiamo dare e non vuole permetterci di rilassarci. Anche sul 3-0 dobbiamo rimanere compatti e fare il nostro gioco, perfché in altre circostanze, magari sullo 0-0, non possiamo permetterci di regalare delle palle semplici. Quersto ci aiuta a crescere e a lavorare con più attenzione e voglia“.