TORINO – Federico Chiesa ha finalmente superato la mezz’ora in campo. Dopo gli scampoli di gioco, al rientro di novembre, contro Psg, Inter e Lazio, e dopo aver saltato le tre amichevoli di avvicinamento alla ripresa del campionato, l’esterno bianconero ha ripreso a macinare minuti a Cremona. Dove gli è mancato soltanto il gol, sfiorato, perché per il resto ha messo in mostra le accelerazioni e gli scatti del suo repertorio.
Più autonomia nelle gambe
A quasi un anno dal grave infortunio che lo ha costretto a una stagione di stop, Chiesa è pronto ad aumentare ulteriormente il minutaggio: per la sfida di sabato all’Allianz Stadium contro l’Udinese dovrebbe avere l’autonomia di almeno un tempo così da prepararsi al meglio per il big match del 13 novembre, al Maradona, contro il Napoli.
La differenza nei cambi
Per quell’appuntamento dovrebbe aver acquisito la brillantezza che ancora manca: ha una settimana di allenamenti per affinare e migliorare la condizione in modo da poter essere nuovamente decisivo per la Juventus. Anche se non era ancora al top, la sua presenza a Cremona si è fatta sentire perché con il suo ingresso, insieme a quelli di Rabiot e Kean è cambiato il volto della sfida.