Sarà strano per Cristiano Giuntoli affrontare la partita di venerdì dall’altra parte della barricata. Dopo tanti anni al Napoli, durante i quali la sfida con la Juventus era la più importante dell’anno, caricata di significati oltre lo sportivo, vissuta come una questione di vita o di morte e spesso origine di polemiche a strascico. Juventus-Napoli vista dal punto di vista bianconero ha una sapore completamente diverso. Perché, sì, anche a Torino resta una partita sentita e importante, ma il rilievo che un tifoso o l’ambiente della Juventus assegnano a Juventus-Napoli non è neanche vagamente paragonabile a quella che viene dato dall’ambiente e dai tifosi azzurri.
Questione da dove si guarda. Il punto di osservazione della Continassa, per esempio, abitua a essere il bersaglio e che ogni partita della Juventus, per l’avversario, è la partita della vita. Ma nonostante questo gli sarà comunque sembrato stano e fuori luogo sentire un parlamentare italiano affermare al TG1 che «la Juventus ruba da cinquanta anni», auspicando l’istituzione di una commissione di inchiesta (si chiama Enrico Borghi e ha poi fatto un improbabile appello all’ironia per un imbarazzato rattoppo).