La semifinale di ritorno di Coppa Italia di Serie C contro il Foggia ha mostrato il vero valore della Juventus Next Gen. Una squadra unita, che ha qualità e carattere. Perché ha saputo tenere testa ad una formazione costruita per vincere il campionato e arrivare in fondo al percorso in Coppa, ma soprattutto ha avuto la forza mentale di ribaltare lo svantaggio fi glio della gara d’andata. Manca ancora un po’ di concretezza davanti, ma la strada intrapresa nelle ultime settimane è quella giusta. Ora Massimo Brambilla è atteso da un periodo chiave, che inizia domani: alle 12.30 al Moccagatta arriva un Lecco in pieno slancio, che adesso si ritrova ad appena due lunghezze dal tandem in vetta formato da Feralpisalò e Pro Sesto. Poi i bianconeri se la vedranno con la Triestina sabato 25 febbraio: una trappola, visto che i friulani seppur ultimi classifica stanno lentamente risalendo la china. E infine, l’impegno del 1° marzo, data nella quale spicca la finale d’andata di Coppa Italia.
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Juventus Next Gen, la finale con il Vicenza può slittare di un giorno: ecco perché
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