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“Juventus trattata al rovescio nella patria del diritto”

Gentile Direttore,
l’Associazione Nazionale Amici della Juventus è nata nel 2006, per difendere la dignità della Juventus, vittima di un’inchiesta e di una sentenza che puniva solo la Juventus. E che ignorava, come venne poi dichiarato dallo stesso procuratore Palazzi in una sua dettagliata relazione, il comportamento simile, e in un caso molto più grave, di numerose altre società di calcio. Ma questo venne dichiarato soltanto dopo che tutto quanto era stato prescritto. In questi giorni ci troviamo di fronte a una situazione identica. La Juventus viene subito sanzionata ed esposta al pubblico ludibrio. Per i comportamenti identici di altre squadre si ribadisce invece l’assoluzione che era stata pronunciata in precedenza, anche nei confronti della Juventus. Altre decisioni sono annunciate per febbraio, ma è facile immaginare di che tenore saranno. Per intanto la Juventus è costretta sin da ora a giocare in condizioni che oggettivamente la pongono su un piano diverso rispetto alle avversarie. La colpa della Juventus è ovviamente quella di avere vinto troppo.  

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Nel Paese che è la patria del diritto ma anche del rovescio le argomentazioni giuridiche sono soltanto esercizi di retorica, come dimostrano gli argomenti addotti per togliere la Juventus dalla circolazione; e la Juventus ci sembra un po’ ingenua nel pensare che la giustizia sia uguale per tutti. La legge magari sì, la giustizia non si direbbe proprio. Quello che noi tifosi juventini possiamo fare è andare in massa allo Stadium ad applaudire la nostra squadra e non andare mai a seguire le partite in trasferta (si evitano eventuali incidenti che verrebbero imputati alla Juve e non si contribuisce agli incassi altrui). E magari potremmo disdire gli abbonamenti televisivi. Ma dato il clima di odio – a volte esplicito, a volte mascherato – che circonda la Juventus, vogliamo rivolgere alla società qualche suggerimento su cosa può fare lei, anche tenendo conto di cosa escogiteranno Procure varie a fine febbraio e fine marzo.  

In primo luogo uscire dalla Borsa. In secondo luogo trasferire la sede legale in Olanda (come ha fatto la Fiat), o meglio ancora in Svizzera, così la Procura di Torino avrà il tempo per occuparsi di cose più importanti del football. In terzo luogo iscrivere la Next Gen alla Serie C francese, magari con lo stesso nome e magari come Chambery 2, e preparare il terreno a eventuali future scelte radicali. Naturalmente la Juventus non potrebbe farlo ora. Ma non sarebbe male se silenziosamente si organizzasse per farlo. Ai molti tifosi juventini indignati per il trattamento inflitto alla Vecchia Signora chiediamo di condividere questa nostra posizione. Fino alla fine!


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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