L’ex campione rossonero: “Questa squadra non ha nulla in meno dell’Inter, serve solo qualcosa di speciale. Nonostante le ristrettezze economiche la Serie A non la considero un torneo minore”
Ricardo Izecson dos Santos Leite. In arte, e di arte c’è n’è sempre stata molta nel suo calcio e un po’ nella vita, Kakà. Il ragazzo che è arrivato al Milan con quel diminutivo un po’ strano e che ha stupito i tifosi, l’Italia, l’Europa, ha chiuso il suo percorso da allenatore, ha preso il patentino Uefa, ma si pensa ancora dietro a una scrivania. “Il lavoro di gestione mi affascina”. Figlioccio di Leonardo, innamorato di Milano e dell’Italia (ha anche la cittadinanza) a pochi giorni dal derby si addentra nei problemi della Serie A con mente lucida come sempre.