Il ragazzo-sorpresa, classe 2004, degli azzurrini Under 19 freschi campioni d’Europa si gode “Il momento più bello della mia vita”
Kayode in nigeriano vuol dire “Colui che porta gioia”, e Michael ne ha portata tanta all’Italia. Il gol che ha deciso la finale dell’Europeo Under 19, ma non solo: il ragazzo-sorpresa degli azzurri ci ha messo moto perpetuo, sovrapposizioni, discese vincenti e il ruolo da attore protagonista nella mossa tattica di Bollini (il suo schieramento da finta ala nel tridente per aiutare il centrocampo) che ha dato scacco a Spagna e Portogallo. La sua è una bella storia di riscatto: classe 2004, era nelle giovanili della Juve ma poi i bianconeri decisero di mollarlo, lui ha saputo rimboccarsi le maniche e ripartire dal basso. E ora si gode “un’emozione indescrivibile, il momento più bello della mia vita”.