Flop al Milan, idolo alla Dea: ecco come, a un’ora di macchina, il belga ha ritrovato se stesso
Da flop a idolo il passo è breve, come l’oretta di autostrada che separa Milano e Bergamo, San Siro e il Gewiss Stadium. Il paradosso di CDK è che gli sono bastati 45 minuti, all’esordio con l’Atalanta, per fare meglio di tutta un’intera stagione al Milan. In rossonero ha deluso le aspettative, collezionando 40 partite senza mai incidere e tantomeno segnare. In nerazzurro, invece, la musica è cambiata grazie alla cura Gasperini, che l’ha reinventato attaccante. Match winner all’esordio in casa del Sassuolo, protagonista con un altro gol, sempre di testa, nella prima partita del girone di Europa League contro il Rakow Czestochowa, Charles De Ketelaere ha ritrovato il sorriso e in nerazzurro, come ai tempi del Bruges, sembra un altro giocatore rispetto alla copia sbiadita di un anno fa. La Dea se lo gode e lui, con il sorriso sul volto, è il nuovo pupillo dei tifosi bergamaschi, che l’hanno ribattezzato Carletto.