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La nuova Juventus nasce mercoledì: tutti sono in discussione

TORINO – La manita in faccia presa dal Napoli al Maradona brucia sul volto, rimasto rosso, della Juventus. Brucia per mille ragioni: lo schiaffo è arrivato da uno dei nemici storici, di fatto mette fuori uso i bianconeri in chiave rincorsa scudetto e stoppa la rimontona che vedeva la formazione di Allegri vincente nelle ultime otto partite, in cui non aveva incassato nemmeno un gol! Dunque 90 minuti al Maradona paragonabili a un uragano in grado di spazzare via se non tutto, molto. In assoluto una sconfitta storica in Serie A per la Vecchia Signora, che una legnata del genere, 1-5, non la prendeva da 30 anni: 1993 a Pescara, dove negli abruzzesi giocava e segnò anche il tecnico livornese. Ieri l’allenatore ha comunque concesso la giornata di riposo al gruppo che oggi tornerà ad allenarsi per iniziare a preparare la partita di giovedì sera degli ottavi di Coppa Italia, calcio d’inizio ore 21, contro il Monza all’Allianz Stadium. Partita che apre un miniciclo lombardo, domenica l’Atalanta e poi di nuovo i monzesi ma in campionato, per un trittico che Szczesny e compagni non possono sbagliare per mantenere saldo il posto che garantirà la Champions League della prossima stagione e approdare ai quarti di Coppa Italia dove si affronterebbe la Lazio o il Bologna.

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Mercoledì la nuova Juventus

Il momento è delicato in Casa Juve dove oltre a preoccupare il presente imminente, lo stesso futuro non è così delineato. Mercoledì si insedierà la nuova Juventus con la nomina del nuovo presidente Gianluca Ferrero e del nuovo consiglio di amministrazione con Maurizio Scanavino amministratore delegato al posto del dimissionario Maurizio Arrivabene, e così scatterà ufficialmente il nuovo corso bianconero. E si sa che quando cambiano i vertici, tutti diventano osservati speciali sotto esame. Dai manager delle aree non strettamente legate al settore tecnico, a chi governa l’aspetto nevralgico della Juventus, ovvero il tecnico e il direttore sportivo Federico Cherubini per non parlare dei giocatori stessi. Alla Juventus sono dunque tutti sotto esame e i risultati che la squadra otterrà in campionato, Coppa Italia ed Europa League assumeranno un peso doppio.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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