Soddisfazione ma nessun festeggiamento: tra camere e sala mensa, alle 18.15 la notizia ha rotto il senso di ingiustizia vissuto dallo spogliatoio dopo la penalizzazione. Mentre a poche ore dalla partita con lo Sporting il tecnico ha giocato d’anticipo per tenere la barra dritta
Non è stata una trasferta come le altre. La Juventus ha lasciato Torino mercoledì pomeriggio con quel -15 che ha pesato per molte settimane sulla classifica di Serie A: rientra 48 ore dopo senza la penalizzazione, con una semifinale di Europa League in tasca e la testa più libera. Il verdetto del Collegio di Garanzia, per quanto non definitivo, ha dato una spinta in più a poche ore dal match con lo Sporting: una boccata d’ossigeno buono, tanto atteso, una ventata di energia positiva che ha concesso i suoi frutti quantomeno nei primi minuti del match.