Il secondo portiere dell’Inter nella semifinale di vent’anni fa racconta il doppio pareggio: “Una vittoria avrebbe cambiato il destino di Cuper e di molti giocatori. Questa sera la deciderà un singolo, per questo temo Maignan”
“Non è una giornata normale, direi…”. Esordisce così Alberto Fontana a poche ore dalla semifinale d’andata tra Milan e Inter, lui che vent’anni fa ha vissuto esattamente le stesse emozioni del derby di Champions League all’ombra del Duomo come secondo portiere nerazzurro, tra i convocati in entrambe le sfide che poi spedirono i rossoneri a contendersi la coppa contro la Juventus a Old Trafford, a Manchester. Oggi ha 56 anni e vive nella sua Romagna dividendosi per lavoro tra l’hotel Savio di proprietà della moglie, a Cesena, e la pensione di famiglia a Pinarella di Cervia, il Furga.