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La triste storia dell’ala che per le scommesse pagò più di tutti

Il ciclone delle partite truccate degli anni 80, una deposizione piena di “non ricordo”, una cella a Regina Coeli, un negozio di frutta dove non si vende solo frutta, una carriera stroncata nel suo momento migliore

La cella è la numero 25, sesto braccio del carcere di Regina Coeli. Se si guarda attorno vede tre letti a castello, un posto cottura, i servizi igienici, un televisore in bianco e nero sopra un tavolino di metallo e nel grigiore illuminato dalle luci sempre accese scorge i visi dei suoi colleghi. Sono visi segnati dall’ansia, consumati dall’attesa. Sono in sei uomini là dentro. Altri cinque stanno nella cella a fianco. Sono tutti calciatori. Ma che ci fanno lì, in galera? Perché sono lì da una settimana? 


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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