Il compaesano del Pallone d’Oro è al centro dei piani di gioco di D’Aversa. Dopo l’esperienza con la Juve U23 e con il Pescara di Zeman, il trequartista vuole fare la differenza in giallorosso
“Bron, Lione, calciatore”. Provate a digitare queste parole su Google: in ordine, vi compariranno due risultati. Il primo rimanda a Karim Benzema, il secondo ad Hamza Rafia. Li separano dieci anni e decine di titoli in bacheca, ma sono accomunati da un quartiere – e una via – che li ha visti crescere e diventare grandi. Chissà se anche ieri, dopo che Hamza ha segnato il primo gol (anzi, golazo) con il Lecce in Serie A, l’ex capitano del Real Madrid gli ha scritto su Whatsapp per fargli i complimenti. Nel 2020 esultò pubblicamente per la rete all’esordio con la Juve di Pirlo, postando una foto di Rafia con su scritto “Vamonos #69”. Non si tratta del numero di maglia, bensì del codice di avviamento postale del posto in cui entrambi sono cresciuti.