Imita CR7, si rilassa… danzando, si sbatte in campo, sa segnare gol pesanti. Arriva dall’Almeria, e per lui la Dea ha speso una cifra mai sborsata prima
Per El Bilal Touré il freddo è un avversario più duro delle entrate di certi difensori. Quando è arrivato in Europa dall’Africa, nel gennaio del 2020, ha visto per la prima volta la neve. Ma la voglia di sfondare nel calcio che conta era talmente tanta che alla fine ha dribblato il rigido inverno francese. Ad ogni brivido per il gelo Touré si ripeteva nella testa che valeva la pena soffrire, perché tutto sarebbe andato bene, nonostante le difficoltà di adattamento. “Al primo allenamento l’abbiamo trovato paralizzato negli spogliatoi, con le mani e i piedi congelati, tanto che abbiamo dovuto aiutarlo a togliersi la scarpe”, ha raccontato a France Football il suo allenatore nella squadra riserve del Reims, Frank Chalençon.