Quel voltafaccia che il 14 luglio ha sorpreso tutti, la trattativa avviata con la Juve (e pure con il Milan) e quella retromarcia inaccettabile per il presidente Zhang e soprattutto per i compagni di squadra
Il 14 luglio scorso Romelu Lukaku era virtualmente un giocatore dell’Inter. Quel virtualmente non si è mai trasformato in realtà. Perché all’accordo raggiunto tra la società nerazzurra e il Chelsea per il trasferimento a titolo definitivo del belga a Milano – 35 milioni di base fissa più altri 5 di bonus – non è seguito il sì di Lukaku. L’ultimo sì, verrebbe da dire.