Qualcosa si sta muovendo anche in Italia: gli altri Paesi in Europa sono più avanti, ma la strada seguita dai nostri dirigenti sembra essere quella giusta
Certo, non siamo ancora al livello, o non abbiamo il coraggio, dell’Ajax, che ha impiegato oltre il cinquanta per cento di calciatori Under 21. Dobbiamo ancora imparare anche da campionati, come la Premier, in cui se un diciottenne è di valore non si aspetta un minuto a metterlo in campo. Ma qualcosa, ed è un segnale importante, si sta muovendo anche in Italia. Sarà la lungimiranza di alcuni dirigenti, sarà la necessità di dover far quadrare i conti, sarà una nuova – e lodevole – voglia di progettualità, ma anche il nostro campionato si sta adeguando a una tendenza virtuosa.