I due si conoscono da oltre 40 anni, hanno lavorato insieme nel Monza, nel Como e nel Ravenna e sono legati da un rapporto di stima e amicizia che va oltre il campo. Hanno concluso diversi affari, l’ultimo questa estate (Frattesi). Ma su Berardi, Scamacca e Raspadori, Giovanni ha “tradito” Beppe. Una curiosità: il padre di Carnevali, Augusto, è un grande tifoso dell’Inter…
Per novanta minuti saranno rivali, avversari. Nemici mai. Perché sia prima che dopo Inter-Sassuolo di stasera, Giuseppe Marotta e Giovanni Carnevali, si saluteranno con affetto e parleranno del più e del meno. Non solo di calcio, ma anche delle loro famiglie (l’amministratore delegato del Sassuolo è stato testimone di nozze di quello nerazzurro), della vita di tutti i giorni e dei loro interessi. Succede così da oltre 40 anni, visto che si sono conosciuti a Milano da giovani frequentando gli stessi posti e compagnie simili. A unirli ancora di più ha pensato il calcio e adesso, oltre a essere due dei migliori dirigenti che il nostro panorama calcistico propone, sono amici veri.