Ieri vertice per provare a chiudere: al Platense anche una percentuale sulla rivendita. Sarebbe l’affare numero 9 dell’estate rossonera
Per il Milan arriva la prova del nove: tanti i nuovi acquisti che Pioli dovrà mettere insieme. Alla lunga lista dei colpi estivi dovrebbe presto aggiungersi Marco Pellegrino, 21 anni, difensore centrale. Se nelle ultime due stagioni l’allenatore partiva con il vantaggio della continuità tecnica (la sua squadra aveva lo stesso abito cucito addosso mentre le altre grandi si rifacevano il look) quest’anno il compito è più difficile: assemblare i nuovi pezzi, ritrovare solidità e puntare ai vertici in campionato e anche in Europa. Pellegrino potrà aiutare a rialzare il muro difensivo, caduto troppe volte anche durante le ultime amichevoli di lusso.
i dettagli
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L’ultimo mattone è tra i meno pesanti: Pellegrino costerebbe intorno ai cinque milioni di euro, all’Atletico Platense anche una percentuale sull’eventuale, futura, rivendita. Da giorni il Milan si era messo sulle tracce del giocatore: ieri è arrivato a un passo dal traguardo dopo l’incontro in città tra i dirigenti dell’area sportiva rossonera e il presidente del club argentino, Sebastian Ordonez. Sorpassata in velocità la Sampdoria, prima a inviare un’offerta ufficiale in Sud America. Convinta anche la dirigenza del Platense che inizialmente avrebbe voluto rinnovargli il contratto in scadenza a fine 2024: ha capito che trattenerlo poteva diventare controproducente. Pellegrino si aggiungerebbe così all’elenco di difensori centrali rossoneri, ridotto di un’unità dopo la partenza di Gabbia: i titolari (sulla carta) sono Tomori e Thiaw, alla prima vera stagione da ministro della difesa. Alle loro spalle Kjaer, da gestire, e Kalulu, utilizzato anche da terzino destro. Abbandonata la pista Lenglet, centrale di esperienza, il Milan ha scelto di percorrere quella per un giocatore di maggior prospettiva: Pellegrino, classe 2002, è cresciuto nel settore giovanile del Platense, dove è entrato a 8 anni. Nel marzo scorso ha debuttato in prima squadra e da allora ha aggiunto altre sedici presenze e un gol. A lanciarlo è stato Martin Palermo: ex centravanti di Boca e nazionale argentina. Da attaccante ne ha intuito le doti in marcatura, aiutato dal fisico (1 metro e 84 centimetri). Ottime relazioni dagli scout rossoneri, poi concretizzate in un’offerta vera e propria. Nei prossimi giorni, ma non prima del week-end, la trattativa potrà entrare nella fase finale. Non mancano, in caso di mancato accordo, le alternative: Koluierakis, greco del Paok, e un’altra strada (ancora sconosciuta) che condurrebbe di nuovo in Olanda…
la storia
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Lo sport di alto livello era nel suo destino, anche se… su un altro campo. A 13 anni Pellegrino era un baby prodigio del tennis, protagonista anche di un reportage televisivo. «Per sei anni ho coltivato entrambe le passioni. Un giorno giocavo a calcio, quello dopo a tennis. Andavo in giro a fare tornei, vincendo spesso e volentieri. Ma a un certo punto iniziarono a sovrapporsi gli allenamenti e dovetti scegliere. Non ci pensai un secondo, volevo fare il calciatore. Perché il pallone è il mio primo amore». Al suo primo anno tra i grandi ha fatto innamorare anche il Milan.
l’attacco
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Pellegrino (o chi per lui) non sarà l’ultimo affare del mercato estivo rossonero: dalla difesa la società passerà di nuovo all’attacco. La probabile uscita in prestito di Lorenzo Colombo (Monza prima ipotesi) farà salire a dieci il conto degli acquisti: Broja, punta del Chelsea, è in pole.