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Motta, Luis Enrique, Conte: perché tutti dicono no a De Laurentiis?

Dallo “spauracchio” di un modello fortemente verticistico nella  gestione societaria, fino ad alcuni limiti strutturali del club, attorno al presidente del Napoli aleggia un alone di diffidenza

Raccontano che durante il casting per scegliere il successore di Luciano Spalletti, incontrando Thiago Motta, questi abbia chiesto al presidente Aurelio De Laurentiis chi fosse il direttore sportivo e la risposta del patron del Napoli sia stata: “Ci sono io, non ti basto?”. E da questa frase l’ex centrocampista del Barcellona abbia tratto le conclusioni di restare a Bologna e di non accettare di allenare i campioni d’Italia. Nel martedì dello sfogo alla Luiss, il produttore cinematografico ha ammesso che Motta come Luis Enrique li avrebbe voluti. A parte l’effetto devastante sull’ego di Rudi Garcia, questa serie di “no”, cui si aggiunge quello per certi versi più clamoroso di Antonio Conte, pone dei quesiti. Cui la risposta dovrebbe dare il presidente, ma noi ci sforziamo di analizzare la situazione. 


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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