NAPOLI – Ormai la domanda non è più “se” il Napoli vincerà scudetto ma “quando” ci sarà la conferma aritmetica del terzo tricolore nella storia partenopea. Ma è impossibile fare calcoli oggi, perchè se la squadra di Spalletti dà certezze di gara in gara, sono le avversarie a riservare sorprese in ogni turno. La sconfitta dell’Inter a Bologna ha permesso agli azzurri di allungare a +18, con 14 partite da giocare. Vale a dire, se il Napoli vincesse altre 8 partite e ne perdesse 6, si andrebbe allo spareggio-scudetto, ammesso che l’Inter vincesse le restanti 14 gare in programma. E’ uno scenario fin troppo fantasioso. Ma in 53 giorni è successo di tutto. A cominciare dal 4 gennaio, giorno di Inter-Napoli, con i nerazzurri che riuscirono a vincere con un gol di Dzeko ed accorciare lo svantaggio da -8 a -5. Sembrava che il campionato fosse stato riaperto, perchè il Napoli non sarebbe stato in grado di mantenere il passo avuto fino ai Mondiali. Ma quel successo interista fu solo un’illusione e le successive 8 gare gli azzurri le hanno vinte tutte, modificando il distacco dal +8 del 4 gennaio agli attuali +18 punti in classifica.
Alla guida di questa fuoriserie c’è un bomber diventato inarrestabile, Victor Osimhen, a bersaglio ad Empoli per l’ottava gara consecutiva in A, dopo il ko di Milano, ed un ammontare di 10 gol che lo portano a quota 19 totali in A. Ad oggi il bomber nigeriano è secondo nella graduatoria dei top 5 campionati europei, con Haaland in testa a quota 27 e 23 gare giocate. E’ Victor il supereroe che indossa quella maschera nera prodotta per lui da Ortopedia Ruggiero dopo la frattura al cranio e dalla quale non riesce più a staccarsi. Una sorta di coperta di Linus o forse un amuleto che gli sta permettendo di vivere la sua stagione migliore da quando è un calciatore professionista e che in questo 2023 gli ha permesso di andare in doppia cifra, primo in assoluto tra tutti i campionati europei. Sabato al Castellani ha segnato la sua 21ª rete stagionale (19 in campionato e 2 in Champions) e ha ottenuto il primo bonus che prevedeva 130mila euro al raggiungimento dei 20 gol. Il prossimo lo otterrà a quota 25, cioè altri 4 che permetterebbero ad Osimhen di raggiungere una leggenda del calcio africano, George Weah. L’ex centravanti del Milan è l’africano con più marcature nella storia della A (46), Victor lo insegue a tre lunghezze (43). Oggi tutto il Napoli si ritroverà per preparare la sfida di venerdì al Maradona con la Lazio, altro step verso il traguardo, da giocare senza Mario Rui che sarà squalificato. Al suo posto Olivera.