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Natan: il Napoli come riscatto contro il destino

L’erede di Kim nella squadra di Garcia viene da una famiglia povera e ha alle spalle una giovinezza, non solo calcistica, molto complicata, a cominciare da un problema al cuore che l’anno scorso l’ha tenuto fermo un paio di mesi. L’approdo in Serie A rappresenta il coronamento di anni di sacrifici

Se vivi a Serra, in Brasile, ogni mattina guardi l’Oceano Atlantico agitarsi davanti alla spiaggia. Puoi prendere la tavola da surf e divertirti tra le onde, oppure salire su una barca da pesca e lavorare tutto il giorno. Papà Severino e mamma Eliane per i loro quattro figli volevano un futuro migliore. Natan è il più piccolo, pensa solo al calcio e va in chiesa. La comunità cittadina organizza spettacoli teatrali, lui è sempre in prima fila. Inizia a giocare nell’Associação Esportiva e Recreativa Tubarão: è l’unico modo per fare sport. La famiglia ha pochi soldi e suo padre deve chiedere prestiti pur di farlo allenare. Oggi, quando Natan guarda indietro, pensa alle difficoltà superate. Non ha mai lasciato il Brasile e ora potrebbe essere il nuovo difensore del Napoli. Il club lo ha scelto per sostituire Kim al centro della difesa. Arriva dal Bragantino, società del gruppo Red Bull, ed è pronto al grande salto. “Il sogno di ogni bambino è giocare in Europa”, aveva detto nel 2020 quando era ancora nelle giovanili del Flamengo. Adesso quel sogno è quasi realtà.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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