Mentre la prima squadra si affida all’argentino, Next gen e Primavera coltivano già i fantasisti del futuro
In fin dei conti il calcio è fantasia. La Juve ne è ben consapevole e, pur volendo rimanere fedele al suo pragmatismo, come da tradizione concede almeno a un giocatore chiave la libertà di fare un calcio “diverso”. Almeno così Max Allegri ha definito Angel Di Maria, quel fuoriclasse che l’estate scorsa ha voluto fortemente in squadra affinché ne diventasse il nuovo leader tecnico.