Il giallo debuttò con Lodetti e Maraschi. Toccò a Nanni dare il via alle espulsioni
Cinquant’anni fa l’arbitro Fernando Lazzaroni si frugò nel taschino dei pantaloni con una frenesia che i più – ancora ignari di quello che stava accadendo – ritennero sospetta e trovò finalmente quello che cercava. Raggiunto con passo marziale il colpevole, l’arbitro infatti puntò i piedi come solo gli arbitri di allora sapevano fare, ripescò dal suo repertorio di espressioni una ghigna dispotica e drizzò il braccio, stringendo tra le dita un cartoncino di colore rosso. Fu un gesto plateale, l’innesco di una rivoluzione.