Prima l’errore, poi le scuse. Che, di solito, suonano più o meno così: “Non siamo dei robot, ma semplici esseri umani”. Della serie: anche noi possiamo sbagliare. La sconfitta dell’Inter contro l’Empoli è figlia (soprattutto) di un episodio-chiave: l’espulsione di Skriniar prima dell’intervallo. Milan lascia il campo con la fascia al braccio e la testa al futuro, annebbiata dalle sirene francesi del Psg. Niente di nuovo: di certo, lo slovacco non è il primo calciatore che è condizionato sul campo dalle voci di calciomercato. Ci è passato persino qualche Pallone d’Oro, finito nel mirino dei propri tifosi…
in Serie A
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