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Palomino l’ultimo precedente in A. Sospeso 4 mesi prima dell’assoluzione

Il difensore argentino dell’Atalanta fu trovato positivo al Clostebol Metabolita, steroide anabolizzante contenuto in pomate o spray cicatrizzanti. La richiesta della Procura fu di due anni, rifiutò il patteggiamento per andare a giudizio

L’ultimo caso simile a quello di Pogba in Serie A riguarda José Luis Palomino, poi assolto dal Tribunale nazionale antidoping dopo avere però perso quattro mesi (13 partite) in attesa della sentenza, saltando anche il Mondiale. Il difensore argentino dell’Atalanta fu trovato positivo al Clostebol Metabolita, steroide anabolizzante contenuto in pomate o spray cicatrizzanti, il 26 luglio, in seguito a un controllo a sorpresa avvenuto a Zingonia il 5 dello stesso mese. Subito sospeso, Palomino aveva chiesto le controanalisi (nuova positività il 12 agosto) e, con il pieno sostegno dell’Atalanta, aveva ribadito la tesi dell’assunzione accidentale e involontaria, rifiutando il patteggiamento di fronte alla richiesta della Procura antidoping per 2 anni di squalifica. Inevitabile a quel punto andare a giudizio. 

innocenza

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Nell’udienza del 5 novembre al Tribunale Nazionale Antidoping Palomino ribadisce la propria innocenza: la contaminazione è stata accidentale, colpa di una pomata. Due giorni dopo, l’assoluzione perché l’assunzione di Clostebol era stata “accidentale e involontaria”. Anche se lo scorso mese Nado Italia (la struttura preposta ai controlli antidoping) ha presentato ricorso al Tas di Losanna.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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