Dieci è il suo numero di maglia, il numero dei campioni. A 23 anni, lo spagnolo del Milan sta dimostrando di meritarlo. Gol come quello al Tottenham vanno in questa direzione. Il resto è qui, in capitoli: dieci, ovviamente
Nel gol segnato al Tottenham nell’andata degli ottavi di Champions, a naso il più importante finora, c’è tutto Brahim Diaz. Il suo bello – tempismo, aggressività, tenacia, coraggio – e ciò che ancora deve perfezionare: precisione ed efficacia del tocco. Riavvolgiamo il nastro: Theo spara in porta, Forster respinge tra petto e spalla, Brahim, che ha intelligentemente seguito l’azione, si avventa sul pallone per un tap-in a mezz’aria, a pochi metri dalla porta. Il suo tiro viene stoppato dal braccio del portiere già a terra, la palla si impenna quasi sulla linea e su di essa si lancia a volo d’angelo ancora Diaz, rischiando un calcio in faccia da un difensore proteso in spaccata, per spingerla in rete di testa.