Tra due settimane scadrà il termine entro il quale la Juventus potrà/dovrà presentare il proprio ricorso presso il Collegio di garanzia dello sport: entro il primo marzo, verosimilmente a fine febbraio, il faldone verrà depositato per far scattare l’iter che, nel giro di due mesi, dovrebbe portare all’ultimo grado di giustizia prevista nel mondo dello sport. Al 99% l’organo giudicante che dovrà esprimersi sulla penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus dalla Corte federale d’appello sarà composto a sezione unite, ovvero i presidenti delle quattro sezioni più il presidente del Collegio stesso, la dottoressa Gabriella Palmieri Sandulli. Sì, il cognome fa tornare in mente non a caso quello di Piero Sandulli, parente acquisito nonchè vicepresidente della seconda sezione che tre giorni fa ha assunto la decisione di autosospendersi. Decisione avvenuta, di fatto, in seguito ad alcune sue dichiarazioni alla stampa in cui commentava la sentenza dei 15 punti e dalle quali il Collegio di garanzia dello sport aveva sentito la necessità di prendere le distanze con un comunicato, questo, datato 3 febbraio: “In merito ad alcune dichiarazioni sulla sentenza della Corte Federale d’Appello della FIGC, rilasciate dal Professor Piero Sandulli e riportate dalla stampa, si rappresenta e si rileva che tali dichiarazioni sono state rilasciate a titolo esclusivamente personale e non impegnano in alcun modo né il Collegio di Garanzia dello Sport né i suoi componenti”.
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