Zoro, Koulibaly, Lukaku… Passano gli anni ma gli episodi si ripetono
Tanti anni fa, quando il bioparco si chiamava zoo e gli animali li tenevano in gabbia, un vecchio orango centrò con uno sputo l’occhio destro di un mio compagno di classe: una prodezza balistica oltre che un’evidente manifestazione razzistica. Da allora, misero i vetri alle gabbie. Per dire che a legare da sempre uomini e primati è un’oscura catena di colpe, vergogne, sputi e sentimenti complessi. Tutte le volte che transitiamo davanti a uno specchio, a prescindere dal colore (della pelle), siamo autorizzati a gettarci una banana in faccia e a ulularci il buuu da copione senza che nessuno debba gridare allo scandalo (anche perché, in questo caso, l’aggressore coincide con la vittima).