I senatori che hanno deluso sono talmente tanti che Pioli, al posto di “Bruto”, potrebbe inserire mezza squadra. E allora “Tu, Theo, fili mi”, ma anche Tomori, Kalulu, Rebic, Calabria e così via. Perfino loro, i fedelissimi, i titolari fissi, quelli che hanno trascinato l’allenatore rossonero al primo scudetto della sua vita. Le colonne, granitiche fino a pochi mesi fa, si sono sgretolate piano piano, e per i motivi più disparati: infortuni, calo di rendimento, errori individuali.
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Rossonero sbiadito: quando i senatori e le colonne tradiscono
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