in

Sacchi: “L’Inter è più forte, ma ha un difetto. Milan, puoi ribaltarla così”

I rossoneri devono provare ad aggredire subito senza dare respiro agli interisti, che spesso concedono spazio a chi li attacca

Un mio amico, quando deve sostenere la tesi dell’imprevedibilità della vita (e dunque anche del calcio), ripete che soltanto i treni hanno la strada segnata: corrono su e giù per i binari e non c’è verso di spostarli. Ma noi uomini il destino lo abbiamo nelle nostre mani, nei nostri piedi, nelle nostre teste, e quindi, trasferendo il discorso sul prato dove oltretutto rimbalza un pallone, non ci può essere un risultato già scritto: nulla è mai finito fino a che l’arbitro non fischia tre volte, tutto è sempre in divenire.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

Emre: “Inter, ti aspetto nella mia Istanbul. Quanto ho pianto dopo il ko del 2003”

Inter-Milan, derby story: il mitico maggio milanese del 1963