L’ex c.t. azzurro analizza la giornata di Champions delle italiane: “Napoli e Inter hanno vinto, ma giocando in maniera antica.
Una serataccia, non riesco a trovare un’altra parola per descrivere quello che è capitato prima alla Lazio e poi al Milan. Sei gol incassati e uno solo realizzato. Due sconfitte strameritate, figlie della mancanza di organizzazione da parte delle nostre squadre, e dell’aggressività e della qualità fisica e atletica degli avversari. Domandina maliziosa: vogliamo capirlo, noi italiani, che per giocare in Europa si deve praticare un calcio diverso, basato sul collettivo, sul ritmo, sulla sinergia tra i reparti? La Lazio è stata travolta dal Feyenoord che ha dominato in lungo e in largo. Gli olandesi andavano a cento all’ora, e forse anche di più: aggressività, raddoppi di marcatura puntuali, attacchi negli spazi. Il Feyenoord è stato una squadra moderna. La Lazio no. Qui sta la differenza.