L’opinione media dei sostenitori nerazzurri è a favore del ritorno del cileno al posto del Tucu: da “Sarebbe un upgrade” a “Incide sulle partite”
Generalizzare è sempre sbagliato, ma è sufficiente dare una sbirciatina ai social network e ai gruppi di tifosi per capire che in casa Inter il cambio della guardia tra Joaquin Correa e Alexis Sanchez è un’idea che piace al popolo nerazzurro. Questo nonostante l’argentino sia più giovane di sei anni rispetto al cileno e nonostante soltanto 14 mesi fa la dirigenza di viale della Liberazione stesse forzando l’attaccante all’addio a causa del basso rendimento rispetto all’altissimo ingaggio. Ora, un anno e due mesi più tardi, Sanchez potrebbe tornare a Milano proprio al posto del Tucu. E alla maggior parte dei tifosi l’avvicendamento potrebbe non dispiacere.
I commenti
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Come esempio può essere preso il parere di un utente di Twitter, che in un post elenca i vantaggi del Nino Maravilla: “Va bene perché: è un professionista esemplare, ha mentalità vincente, può incidere sulle partite (sì, anche a 34 anni) molto più di Correa. Per fare 20 minuti quando le partite non si sbloccano o per far rifiatare qualcuno è perfetto”. Un altro tifoso allude invece con la consueta pungente ironia ai 18 gol della scorsa stagione con la maglia del Marsiglia: “Il fatto è che oggi Sanchez sembra ringiovanito di dieci anni, Correa sembra suo nonno e Inzaghi, giustamente, non ha più voglia di fare opera di beneficenza, ma di gente pronta”. A onor del vero non mancano le perplessità sull’età del cileno e sul pregresso del suo dispendioso addio del 2022 ma, appena emerge il paragone con il Tucu, i dubbi paiono volatilizzarsi: “Trattare Sánchez più vecchio, dopo averlo pagato per andarsene, è un segnale bruttissimo. Ma rispetto a Correa sarebbe comunque un upgrade”. O ancora, infine: “Sanchez al posto di Correa in linea di massima va bene, El Viejo Maravilla è e sarà sempre più forte del Tucu. Però deve venire a giocare gratis, dopo la buonuscita che ha preso”. Che arrivi gratis, questo sì, è da escludere.