Il loro ricordo è vivo nei tifosi, i colori sulle loro spalle sono ancora gli stessi, gli status sono cambiati ma le leve che muovono i due campioni no
Dice: è una partita normale, la presenza di Lukaku non significa niente. Schietto per indole, schietto per sovrapposizione al Verbo, Zlatan Ibrahimovic “fugge” da un duello che Svezia-Belgio ripropone e che un paio di anni fa fece il giro del mondo: si distacca perché le divinità non si mescolano in terra. Se è accaduto, bisogna marcare la distanza col passato, anche se fu un gran passato, i due centravanti di Milano erano i giocatori simbolo delle due squadre che stavano tornando lassù, dopo nove anni di osservatorio dei trionfi bianconeri, e difatti nei mesi a seguire si avvicendarono nello Scudetto.