Oltre a Immobile, Raspadori e Kean, il c.t. può contare sull’esplosione dell’atalantino, devastante a Empoli. La sintesi del centravanti moderno
Chissà cosa ha pensato Spalletti facendo il giro degli stadi italiani nell’ultimo turno di campionato. Già, perché – dal punto di vista degli attaccanti – non poteva avere risposte migliori e più confortanti. E’ finita la tre giorni dei serie A con il rigore di Immobile che ha deciso la partita con la Fiorentina: non una trasformazione “normale”, “banale”, ma un gol con tanti significati. Di classifica, perché ha permesso ai biancocelesti di centrare la terza vittoria consecutiva – dopo quelle con Atalanta e Sassuolo – e di riaffacciarsi nelle zone più congeniali alle loro ambizioni. Ma anche per il risvolto personale: perché l’attaccante della Lazio – entrato in un ballottaggio con Castellanos – aveva assoluto bisogno di sentirsi nuovamente importante.