Rinforzarsi danneggiando le avversarie: da Cannavaro a Higuain, il caso Lukaku arriva in scia a una linea già vista tante volte in bianconero
L’idea sembra presa dal racconto storiografico di qualche battaglia degli antichi Romani. Ti immagini uno dei grandi generali del passato che guida l’offensiva all’esercito nemico grazie al tradimento degli alti ufficiali rivali. Nel calcio, per quanto ci sia sempre qualcuno a ripetere i discorsi sull’onore e l’attaccamento per la maglia, è qualcosa di più comune. Fa parte della logica della compravendita dei giocatori, è una dinamica normale nonostante i sentimenti a volte la rendano difficile da accettare. Anche perché, sotto il punto di vista strategico, cosa c’è di più naturale che acquistare la miglior risorsa di una diretta concorrente, rinforzandosi e indebolendola contemporaneamente? La Juventus si è sempre distinta come esponente di questa corrente di pensiero, attuandola puntualmente con diverse modalità, come inserirsi in una trattativa. Non si tratta solo di Lukaku, con l’Inter ci sono anche i precedenti più recenti di Kulusevski e Bremer, soffiati ai nerazzurri, e anche un precedente tentativo col belga ai tempi del Manchester United.