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Tonali e gli altri: la Serie A è un supermercato, ma non è detto che sia un male

Il nostro campionato è destinato a far crescere i talenti per i campionati più ricchi. Ora usiamo questi soldi per sanare i bilanci e per gli stadi

Piovono soldi sulla Serie A. Il Newcastle si è comprato Sandro Tonali per 70 milioni, i sauditi ne offrono 23 per Brozovic. Quasi cento milioni in totale e altri ne arriveranno. L’Italia sempre più supermarket. Oggi, al tavolo da gioco, siedono tre “big spender”: la Premier League, il Real Madrid – che ha appena investito 103 milioni di euro su Jude Bellingham – e l’Arabia Saudita. Il Psg subirà la sberla dell’addio di Mbappé nel 2024 e ci sembra che con Luis Enrique vada verso un differente modo d’essere. Gli altri devono adattarsi, l’Italia più di tutti, e non è detto che sia un male. 


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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